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La minoranza sudtirolese dà fastidio, il razzismo no.

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Silvia M.C. Senette recentemente ha intervistato il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani per il Corriere della Sera e, tra le altre cose, gli ha chiesto che cosa pensa delle due autonomie speciali del Sudtirolo e del Trentino.

Siamo in Italia

La sua risposta è un perfetto esempio di razzismo nei confronti di una minoranza linguistica:

Non me ne frega nulla, ma il tedesco parlato in Alto Adige mi dà fastidio. Quella è Italia e qualsiasi discriminazione nei confronti della lingua italiana mi fa inc…are. È un posto che gode di autonomia e agevolazioni, quindi tutto dovrebbe funzionare alla perfezione perché ci sono un sacco di soldi: è chiaro che è un posto che ha dei privilegi rispetto alle altre parti d’Italia, questo deriva dalla storia, da alcuni accordi che sono stati presi e nessuno ha il coraggio di modificarli. Intanto, però, le persone di lingua italiana sono considerate di rango inferiore rispetto a quelle di lingua tedesca.

– Giuseppe Cruciani

Lo stesso conduttore, nel 2016, aveva attaccato aspramente e pesantemente offeso il senatore Hans Berger (SVP), perché questi si era permesso di rivolgere qualche parola in tedesco ai media dopo le consultazioni con il presidente della repubblica. Cruciani, allora, aveva detto che il tedesco — anzi: «quella minchia di tedesco di merda» – Berger poteva parlarlo a Bolzano, ma non a Roma. Ora evidentemente ha cambiato idea e il tedesco gli dà fastidio anche in Sudtirolo. Intolleranza e odio si fanno strada.

L’intervistatrice del Corriere, ritenuto un quotidiano serio, non si è fatta irritare dal razzismo di Cruciani ed è tranquillamente passata alla domanda successiva, come se nulla fosse. L’odio nei confronti del diverso in questo Stato ormai è perfettamente normalizzato e viene accettato come un’opinione qualsiasi. E chiaramente non ci sono da aspettarsi prese di distanza o critiche.

Tra l’altro, pochi giorni dopo l’intervista, Cruciani è stato uno dei tanti ospiti — di ogni colore politico — che hanno partecipato ad Atreju.

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Comentârs

2 responses to “La minoranza sudtirolese dà fastidio, il razzismo no.”

  1. M. Wallnöfer avatar
    M. Wallnöfer

    Wenn man anderen Quellen Glauben schenkt (z.B. https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/cruciani-oltre-la-zanzara-non-sono-solo-quello-della-radio-mia-figlia-la-vedo-poco-delle-minacce-me-ne-frego/ar-AA1v1fPV) sieht man sehr schnell, dass man es bei Herrn Cruciani mit einer extrem rückwärtsgewandten, vermutlich schon als reaktionär einzuordnenden Person zu tun hat. Davon gibt es leider nicht wenige, man beachte nur die Verkaufserfolge von Roberto Vannaccis Buch “Il mondo al contrario”.

    1. Simon avatar

      Das stimmt. Allerdings ist das dieselbe Quelle, nämlich genau das Interview, auf das ich mich bezogen und das ich oben verlinkt hatte.

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