Christian Bianchi, capolista di Uniti e Lega alle prossime elezioni, ha affidato a Facebook un suo pensiero relativo alle Frecce Tricolori: da «esponente politico italiano di questa terra» si dice giustamente «stufato» e «nauseato» da quelli che si ribellano all’ennesima imposizione nazionalistica da parte dello stato, e che lui definisce «estremisti». Però nel farlo, e gliene va dato atto, il sindaco di Leifers si appella al «rispetto reciproco»; con cui evidentemente si giustifica qualsiasi sopraffazione.
Il suo ragionamento, ovviamente, non fa una grinza. Non tanto perché la Lega fino a ieri col tricolore si puliva il deretano, ma soprattutto perché lo stesso Bianchi, direttamente sotto al suo intervento ci offre un ottimo esempio di «rispetto reciproco»:
Imporre, far respirare, godere. Poi risatine e applausi, tanto per non farsi mancare nulla.
Ecco, per chi avesse nutrito il minimo dubbio, al netto delle belle parole, di ipocrisie e balle varie, di tecnicismi, atleticismi ed eccellenze, siamo sempre lì: che stiano zitti mentre noi — col massimo rispetto — gli infiliamo il tricolore nelle narici. Anche no, grazie.
Cëla enghe: 01
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