Qualche giorno fa il Capo di Stato italiano uscente, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia a Heinrich Oberleiter, uno dei cosiddetti Pusterer Buam (o Pustra Buibm). Senza perdere tempo ora il Sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ha già annunciato la creazione un luogo dove ricordare le vittime — almeno quelle di una parte. Ma alla domanda di Marco Angelucci, per il Corriere, circa la «feroce repressione italiana» risponde così:
Contro il terrorismo la repressione non è mai tenera.
– Renzo Caramaschi
E prosegue:
Quanto alla Valle Aurina [Ahrntal] sono posti infidi, pericolosi quando arriva la neve. Loro conoscevano ogni angolo, i militari non erano preparati. Non so dare un giudizio ma di certo è una pagina tragica e dolorosa della nostra storia. Una pagina fatta di egoismi e di nazionalismi e di tanta violenza. Io, che per natura sono contro la violenza, quella pagina vorrei chiuderla. La grazia è stato un passo importante, ma il ricordo del sacrificio è giusto che rimanga. Troveremo il luogo adatto.
– Renzo Caramaschi
Dall’inserto locale del Corriere della Sera, 12 dicembre 2021
Sinceramente mi preoccupa che il sindaco del capoluogo sudtirolese liquidi così una questione seria come quella delle torture e delle eventuali rappresaglie o degli attentati di stato. Lo Stato di diritto si caratterizza per non piegarsi alle emozioni e non ricorrere alla vendetta, ma seguire pedissequamente procedure giuridiche predefinite, salvaguardando la dignità e i diritti (fondamentali e non) di qualsiasi persona, anche quella che si fosse macchiata dei peggiori crimini. Questo deve essere un punto fermo della nostra convivenza, non tra gruppi linguistici ma come società in generale. Non capirlo, a mio avviso, è gravissimo.
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