Il fatto è che il Giorno del ricordo è stato istituito senza che prima ci fosse un accordo fra gli studiosi e nell’opinione pubblica su quanto accaduto, all’opposto di quanto successo con il Giorno della memoria, che fu il coronamento di conoscenze consolidate in merito alla Shoah. Oggi, oltre 15 anni dopo, sulle foibe un accordo fra gli studiosi c’è, ma intanto si è affermata una retorica monopolizzata dall’estrema destra e la versione degli storici non è arrivata all’opinione pubblica. Il dibattito parlamentare sulla legge istitutiva fu molto eloquente. Da una parte c’era un’estrema destra che proponeva convinta il suo racconto ormai consolidato, dall’altra una sinistra moderata priva degli strumenti culturali per discutere a fondo: conosceva poco la materia. Alla fine la versione neofascista è diventata la narrazione ufficiale dello Stato italiano.
Lo storico Eric Gobetti, intervistato da Lorenzo Guadagnucci per Altreconomia (aprile 2021)
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