Intervistato da Fabio Gobbato per Salto, lo storico Leopold Steurer afferma tra le altre cose:
Se i terroristi con la Feuernacht volevano arrivare a una guerra di liberazione partigiana che portasse a un plebiscito e non volevano in alcun modo il dialogo con lo stato coloniale italiano, come può essere dato a loro il merito della nascita di un organismo non paritario [la Commissione dei 19] che ufficializzava la questione sudtirolese come una questione interna all’Italia?
Fortunatamente il piano fallì perché altrimenti avremmo avuto una situazione come quella di Cipro e dell’Algeria.
Bisogna ricordare che il 1960 è stato l’anno in cui in Africa 18 Stati hanno raggiunto l’indipendenza.
Ovvio che il 95% dei sudtirolesi avrebbe votato a favore del ritorno all’Austria se ci fosse stato un plebiscito.
La prima affermazione mi pare illogica. Si può benissimo fallire nell’intento principale e, anche involontariamente, contribuire a qualcos’altro, no? Una cosa non mi pare affatto che escluda l’altra.
Del resto mi piacerebbe sapere se Steurer ritenga una sfortuna che l’Algeria e gli altri Stati africani abbiano ottenuto l’indipendenza — e in caso contrario perché la liberazione dal colonialismo sia da ritenere positiva in Algeria e in Sudtirolo no. A maggior ragione se è convinto che praticamente la totalità dei sudtirolesi avrebbe voluto il «ritorno all’Austria».
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