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Omosessualità, cultura arretrata che rifiuta.
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In un’intervista apparsa oggi sull’edizione locale del Corriere, la neo presidente di Centaurus, Arianna Miriam Fiumefreddo, afferma che il Sudtirolo, rispetto ai temi dell’omosessualità sarebbe

Indietro: l’omosessualità è ancora un tabù, c’è una cultura arretrata che rifiuta. Il Trentino è riuscito a fare un gay-pride, noi no.

— Arianna Miriam Fiumefreddo (Centaurus)

Strano. A me risultava che il Dolomiti Pride del 2018 avesse ricevuto il patrocinio dei comuni di Bolzano e Merano, ma anche del Governo sudtirolese, mentre proprio quello del Trentino l’aveva rifiutato. E all’epoca il Presidente non si chiamava Fugatti (Lega), ma Rossi (PATT).

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2 responses to “Omosessualità, cultura arretrata che rifiuta.
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  1. Harald Knoflach avatar

    Gegen gleichgeschlechtliche Sexualität haben in Südtirol-Trentino 90,5% der Befragten nichts einzuwenden; in FJV (81,6%) und Venetien (77,4%) ist die Akzeptanz wesentlich geringer. (Italien: 75,2%)

    Wo sind die Hinterwäldlerinnen?

  2. Simon avatar

    Le persone LGBT esistono sempre, a tutte le età, non è che lo diventano, per questo bisognerebbe parlarne ai bambini, come si fa con tutti i fatti della vita. Chiaramente va spiegato ai bambini e alle persone in base all’età che hanno, con il linguaggio e le metodologie giuste, in modo tale da aiutare le persone a sviluppare una consapevolezza adeguata. Però va fatto sempre, è una competenza delle famiglie, in primis, e poi dovrebbe essere una competenza anche nella scuola.

    La scuola è molto in difficoltà. C’è molta più cultura in questo senso nella scuola di lingua tedesca, mentre nella scuola di lingua italiana è molto, molto, MOLTO difficile. Oggi lo è ancor di più visto il nuovo assessore. Le due scuole, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana, hanno due marce completamente diverse e questo produce una società a due tempi.

    – Arianna Miriam Fiumefreddo, intervistata da Elena Mancini per Salto

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