In tutti questi anni qual è stato l’avversario politico che le ha dato più filo da torcere?
Il giornale Alto Adige, senza dubbio.
Ma l’Alto Adige non è un avversario politico, è un giornale: sicuro di non esagerare? Non è che soffre di manie di persecuzione?
Guardi, un esempio: il Dolomiten, quando cita un amministratore pubblico, usa sempre la stessa foto sorridente, generando fiducia. L’Alto Adige invece non vede l’ora di metterti sempre in pagina con un mezzo sorriso storto, o con in mano un bicchiere di vino, non perde occasione per ridicolizzare ogni cosa che fai invece di raccontarla: in questo modo, nel contrasto col Dolomiten – perché ricordiamoci che viviamo in questa terra, dove esiste, inevitabilmente, il dualismo etnico – ti denigra e diventa un avversario politico. L’ho detto anche al direttore, lui dice che parlo da uomo ferito.
Luigi Spagnolli, ex sindaco di Bolzano (2005-15) per il centrosinistra, intervistato da Giuseppe Musumarra per Salto
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