Ospite di Agorà su Rai Tre, il professore di Microbiologia Andrea Crisanti ha difeso la decisione dell’Austria di non aprire, per ora, i confini verso l’Italia:
Crisanti, fa bene l’Austria a non aprire i propri confini all’Italia?
Io penso che faccia bene…
Come fa bene?
…perché ci sono ancora un sacco di casi in Italia. Voglio dire… penso che l’Austria abbia investito quanto noi per eliminare il virus, non vedo perché debba correre il rischio di importare nuovi casi senza implementare misure di controllo. Guardi, questa è una cosa seria, eh? Io penso che anche noi dovremmo implementare delle misure di controllo verso tutti quei paesi dove l’epidemia è ancora attiva.
Tipo?
Tipo… che ne so, l’America… il Sudamerica, ci sono tantissimi paesi […] anche sui paesi europei bisognerebbe fare delle differenze, perché ci sono paesi e paesi […]. Io non è che farei entrare o non farei entrare, io stabilirei dei criteri. Voglio dire: entri in Italia e ti controlliamo sì la temperatura, tanto abbiamo visto che serve a ben poco; ti facciamo il tampone e ti verifichiamo che tu sei rintracciabile e se sei positivo ti mettiamo in isolamento. Non è che si può riaprire tutto così, eh?
Trascrizione mia.
Il prof. Crisanti (Università di Padova) si è distinto per la gestione del Coronavirus in Veneto e, in particolare, a Vo’. Recentemente è anche stato nominato membro della commissione di esperti che accompagnano la cosiddetta fase due in Sudtirolo.
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