Nell’edizione di ieri l’A. Adige cita il rettore dell’Università di Bolzano, Paolo Lugli, in relazione al convegno dell’Istituto Rosmini:
Certo, se lo avessi saputo avrei subito chiesto di sospendere l’invito. E solo per Dugin.
Non dubito delle intenzioni e non entro in polemica con gli organizzatori.
Niente, all’università sembrano non (voler) capire che Dugin non è un incidente di percorso, come peraltro sabato (senza menzionare ) aveva ben riassunto anche Mauro Fattor sullo stesso quotidiano.
Prepariamoci dunque a un altro bel convegno nel 2020, sostenuto con soldi pubblici, anche se in quell’occasione — c’è da scommettere — gli organizzatori faranno attenzione a non proporre nomi troppo appariscenti.
Bella mossa — complimenti! — anche quella di Michael Rainer, presidente onorario del Rosmini, secondo una citazione del Corriere (edizione locale di sabato):
Se i relatori dovessero essere confermati io mi dimetterò immediatamente dalla presidenza onoraria.
Ma certo. Sempre che non decida di scorrere la lista degli iscritti al suo club.
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