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Ladinia: Lega bocciata sul proprio terreno.

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La Lega Nord negli anni ha fatto dell’autodeterminazione dei popoli una delle sue bandiere più importanti, alla quale si richiama volentieri per rivendicare l’indipendenza della cosiddetta «Padania». Nel 1998 presentò al Consiglio Regionale del Veneto una risoluzione intitolata «i popoli di ieri e di oggi ed il diritto di autoderminazione», approvata col sostegno di Forza Italia e finalizzata a far esprimere liberamente il «popolo veneto» sul proprio futuro. Evidentemente però le belle parole non bastano, anche quando contenute in atti ufficiali, risoluzioni e mozioni — la coerenza politica si giudica guardando ai fatti.

Ora, l’ordinamento giuridico prevede già  forme di autodeterminazione, purtroppo limitate alle modifiche territoriali e amministrative interne, ponendo inoltre numerosi ostacoli al loro esercizio. Superando grosse difficoltà , tra cui perfino la netta opposizione del presidente Galan (PdL) e forti pressioni esterne, i tre comuni ladini del Veneto — ma storicamente «tirolesi» — riuscirono non solo a organizzare un referendum unitario, ma anche a portare a casa un vasto consenso popolare in favore della riunificazione ladina. Un impressionante 78,86% della popolazione di Cortina, Fodom e Col espresse il proprio consenso all’annessione al Sudtirolo, dal quale il così denominato «Souramont» era stato distaccato in epoca fascista per ovvie ragioni assimilatorie.

La Lega Nord partecipa al governo centrale da maggio 2008, inoltre da aprile di quest’anno esprime il presidente del Veneto — quello stesso Veneto che vide approvare la mozione leghista sull’autodeterminazione — e dunque avrebbe (avuto) la possibilità  di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione della volontà  popolare. Invece, non solo non ha mai fatto nulla di tangibile in tal senso, né a livello regionale, né a livello statale, ma per bocca del presidente Zaia ha più volte reso esplicito che del distacco non ne vuole sapere.

Questo è un uso «proprietario» e propagandistico della democrazia, basato sull’egoismo piuttosto che su convinzioni e princà­pi universali.

Cëla enghe: 01



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Comentârs

One response to “Ladinia: Lega bocciata sul proprio terreno.”

  1. fabivS avatar
    fabivS

    L’autodeterminazione purtroppo è un diritto che si tende a riconoscere solo a sè stessi. Quando è qualcun’altro che la chiede non la si prende sul serio o la si condanna.
    In più Cortina è ricca: non la lasceranno mai.
    La Lega, poi ha perduto ogni proposito secessionista; in compenso è divenuta un perfetto sistema di potere clientelare. Quel che ne è rimasto, al netto delle chiacchiere, è la fedele stampella del governo Berlusconi che, grazie alla sua matrice razzista, raccoglie ormai voti anche nel Sud borbonico. E purtroppo anche nel nostro Sud!!!

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