Bella! Bianca! E italiana (perfino «troppo forse»)! Ecco i principali pregi che la rivista neofascista Il Primato Nazionale attribuisce all’atleta sudtirolese Dorothea Wierer — per contrapporla ad altre, dalla «pelle scura», che (secondo l’autrice dello schifoso pezzo) piacerebbero alle «buoniste». Altri punti di forza della biatleta di successo, cui piace esibire il proprio eccessivo nazionalismo tricolore? Non rivendicare diritti — né per le migranti, né per le donne, né per le minoranze — e praticare una disciplina (il biathlon, appunto) riconducibile alle popolazioni nordeuropee che
cacciavano e si facevano la guerra sugli sci nelle grandi distese innevate.
Semplicemente pazzesco.
Scrì na resposta