In merito ai manifesti di stampo fascista apparsi negli ultimi giorni a Bolzano e Laives per celebrare i 100 anni dalla nascita dei Fasci di Combattimento, nel gruppo Südtiroler Frühling (su Facebook) è nata una discussione, nel corso della quale — a chi, sicuramente con spirito provocatorio, associava l’Italia al fascismo — Vanda Carbone, esponente storica della sinistra sudtirolese, fra le altre cose scrive che
l’Italia Repubblicana e Democratica i conti con il fascismo li ha fatti. La Costituzione è lì a testimoniarlo. Se poi Lei vuole far riferimento a certi rigurgiti fascisti, fanno il paio con quello che succede in altri stati. Il ritorno di un’ideologia autoritaria, liberticida[.]
Parliamo forse della Costituzione più bella del mondo? Parliamo della stessa Italia, per esempio e in ordine sparso…
- il cui esercito ufficiale ogni anno festeggia le imprese belliche del cosiddetto impero fascista in Africa?
- dove un movimento politico di estrema destra e di chiara ispirazione fascista come CasaPound non solo partecipa normalmente alle elezioni, ma viene anche elogiato dalla polizia?
- dove a Predappio, ogni giorno, migliaia di persone portano il loro cordoglio a Mussolini?
- le cui ambasciate collaborano con associazioni neofasciste?
- i cui tribunali assolvono un movimento neofascista che affigge manifesti chiaramente razzisti?
- dove è possibile vendere vini, calendari e altra oggettistica piena di simbologia fascista?
- dove è consentito fare il saluto romano negli stadi?
- il cui consolato di Spagna partecipa a celebrazioni di stampo fascista e franchista?
- dove le leggi Mancino e Scelba sono poco più di carta straccia?
- le cui istituzioni proteggono i criminali di guerra?
- dove lo Stato vieta di spiegare relitti storici del fascismo?
- dove gli Alpini scelgono uno slogan coniato da Mussolini per la loro adunata?
- la cui Costituzione (più bella…) vieta di dare un nome non «italiano» a un nuovo comune?
- dove quasi tutte le minoranze, eccezion fatta per il Sudtirolo e pochissime altre realtà, sono state assimilate con successo?
- il cui ministro degli Interni può consentire l’introduzione di simbologia neonazista in uno stadio?
- dove il ricordo della prima guerra mondiale viene affidato anche ad associazioni neofasciste?
Davvero, signora Carbone, lo stato ha fatto i conti con la sua storia?
(No, non sto dicendo che in Sudtirolo sia tutto perfetto, anzi. Anche se negli ultimi decenni si sono fatti importanti passi avanti.)
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