L’onorevole Biancofiore del PDL è andata nientemeno che in Guatemala per fare una scoperta straordinaria: all’ambasciata italiana del paese latinoamericano ha scovato una cartina militare austro-ungarica del secolo XIX nella quale il Sudtirolo figurerebbe «pieno zeppo» di toponimi italiani. Non solo Bolzano e Merano, ma perfino Egna, Montagna e Luson — afferma la deputata. Chi glielo va a spiegare, alla nostra scienziata, che in alternativa poteva tranquillamente consultare lacartina («depuratissima») degli Schützen, standosene comodamente a Bolzano? Sì, perché Neumarkt/Egna e Montan/Montagna figurano con doppia denominazione anche lì. Mentre Luson, mi spiace per lei, è storicamente un toponimo ladino (che incoerentemente, facendo male, gli Schützen non hanno riportato — mentre invece l’esercito imperiale lo aveva recepito).
E se la National Geographic fosse interessata alla scoperta? E se la Michaela avesse trovato un’occupazione utile, che la porti lontano, molto lontano, all’aria aperta? Il viaggio in Guatemala non sarebbe stato del tutto inutile.
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