A fine novembre il governo di sinistra del País Valencià (València) ha approvato la creazione dell’Oficina de Drets Lingüístics (Ufficio per i Diritti Linguistici, ODL), con pubblicazione del relativo decreto sul bollettino ufficiale il 18 dicembre scorso. Sul sito del ministero valenciano dell’educazione, ricerca, cultura e sport è disponibile una prima presentazione dell’ODL che ne spiega l’obiettivo, il raggio d’azione e le funzioni:
Che cosa sono i diritti linguistici?
La legislazione europea, statale e valenciana riconoscono alla cittadinanza dei diritti relativi alla conoscenza e l’uso delle lingue, conosciuti come diritti linguistici.
In alcuni casi la protezione giuridica è vincolata al carattere ufficiale della lingua. È il caso della Costituzione, dello Statuto di Autonomia della Comunitat Valenciana e la Legge d’uso e insegnamento del valenciano, ma non sempre è così. Dalla Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie derivano diritti sull’uso delle lingue che non sono ufficiali nel territorio o nel paese dove si parlano.
Lo Statuto di Autonomia della Comunitat Valenciana stabilisce che il valenciano e il castigliano sono le lingue ufficiali della Comunitat Valenciana, che tutti hanno il diritto di conoscerle e a usarle e che la Generalitat garantirà l’uso normale di entramber le lingue. Inoltre afferma che nessuno potrà venir discriminato per ragioni linguistiche. Questi principi base sono quelli che connotano anche la Legge d’uso e insegnamento del valenciano che, come lo stesso statuto d’Autonomia, stabilisce che la lingua propria della Comunitat Valenciana è il valenciano e che l’Amministrazione adotterà le misure necessarie a impedire la discriminazione di cittadini o attività per il fatto d’usare una delle due lingue ufficiali, come anche per garantire l’uso normale, la promozione e la conoscenza del valenciano.
Tramite la ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie, lo Stato spagnolo si impegna a facilitare e promuovere, in differenti ambiti della vita pubblica e privata, l’uso delle lingue che diverse comunità autonome, con lingua propria diversa dal castigliano, riconoscono come ufficiali. Attraverso l’adesione a questo documento internazionale, lo Stato spagnolo assume impegni concreti che incidono sul funzionamento del suo apparecchio amministrativo e che hanno come obiettivo la protezione dei diritti linguistici della cittadinanza.
Perché è necessario un Ufficio per i Diritti Linguistici (ODL)?
Malgrado gli strumenti legali che garantiscono la protezione dei diritti linguistici, la cittadinanza può trovarsi in situazioni di vulnerabilità linguistica. La Generalitat vuole porre fine a queste situazioni e un modo positivo per farlo è di mettere a disposizione della cittadinanza informazioni sui diritti linguistici e strumenti per riuscire a eradicare azioni contrarie alla convivenza linguistica, ed è per questo motivo che si crea l’ODL.
Che cosa fa l’ODL?
- Veglia sul rispetto e l’applicazione della normativa legale sull’uso delle lingue ufficiali nella Comunitat Valenciana.
- Fornisce consulenza alle istituzioni e ai privati nell’esercizio dei diritti linguistici riconosciuti dall’ordinamento giuridico.
- Canalizza reclami, suggerimenti e richieste di consulenza per discriminazione linguistica formulati dalla cittadinanza.
Come funziona l’ODL?
L’ODL si occupa dei reclami, i suggerimenti e le richieste di consulenza che si formulino in materia di diritti linguistici. A tale scopo offre alla cittadinanza un meccanismo per la risoluzione agile e efficace delle proprie richieste. L’ODL assumerà il ruolo di tramite fra la parte reclamante e la parte responsabile del fatto denunciato, mettendosi in contatto non solo con le istituzioni pubbliche ma anche con le persone fisiche e giuridiche di carattere privato che con le loro azioni abbiano pregiudicato i diritti della cittadinanza, per dargli la possibilità di rettificare.
Inoltre, l’ODL offrirà all’autore della violazione il supporto e gli strumenti adeguati per evitare che questo tipo di comportamenti si riproducano nel futuro.
È importante segnalare che l’ODL non ha carattere sanzionatore e che, di conseguenza, non può applicare nessuna misura di questo tipo. Questa non è la sua finalità; ciò che fa l’ODL è fornire supporto e consulenza ai cittadini per canalizzare i reclami, i suggerimenti e le richieste di consulenza motivati da possibili vulnerazioni dei diritti linguistici e contribuire alla loro eradicazione.
L’ODL si occuperà di tre tipi di richieste:
- Reclami dei cittadini concernenti la vulnerazione dei loro diritti linguistici.
- Suggerimenti della cittadinanza con l’intento di contribuire alla salvaguardia dei diritti linguistici nella società e, in particolare, per il miglioramento dell’aspetto linguistico dei servizi.
- Consulenza per l’ottenimento di consigli in merito ai diritti linguistici e alla normativa da cui essi derivano.
Dove e come si può presentare un reclamo, un suggerimento o una richiesta di consulenza?
Qualsiasi persona fisica o giuridica può presentare un reclamo, un suggerimento o una richiesta di consulenza in merito ai diritti linguistici. Si possono presentare:
- Telematicamente:
- Dal sito internet, al punto «reclami o suggerimenti» dell’ODL
- Istruzioni per la presentazione telematica di una richiesta di consulenza, di un reclamo o di un suggerimento
- Presenzialmente (con questo modello):
- presso il Registro Generale della Generalitat
- per posta
- o con qualsiasi altro mezzo previsto dalla legge 39 dell’1 ottobre 2015 sui procedimenti amministrativi comuni delle amministrazioni pubbliche
Traduzione:
Il Sudtirolo non dispone di un Ufficio per i Diritti Linguistici, istituzione comune a molte regioni plurilingui. Inoltre, l’Italia (diversamente dalla Spagna) non ha mai ratificato la Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie. Abbiamo molto da imparare.
Scrì na resposta