In vista del referendum sull’autodeterminazione della Catalogna, ritenuto illegale dallo stato spagnolo e previsto per questa domenica, molte famiglie hanno iniziato a occupare pacificamente le scuole di tutto il paese. Si tratta di un’iniziativa proposta dalla piattaforma Escoles Obertes (scuole aperte) e organizzata dalle associazioni dei genitori (AMPA) in modo da evitarne la chiusura da parte delle forze dell’ordine. Oltre a bivacchi notturni, in molti centri per l’occasione sono state organizzate attività ludiche, cinematografiche o di socializzazione, concerti e atelier di ogni tipo.
Tuttavia, almeno una scuola di Barcellona sarebbe stata chiusa dalla polizia nonostante al suo interno si trovassero delle persone.
Nel frattempo i ministeri catalani hanno emesso varie ordinanze che fino a lunedì esonerano dai propri incarichi chi dirige una scuola o un’altra struttura destinata ad accogliere le votazioni. In tal modo, secondo l’intenzione dei provvedimenti, la responsabilità giuridica ricadrebbe sullo stesso Governo della Generalitat, senza mettere a rischio migliaia di funzionari pubblici.
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