Neanche gli animali vengono trattati così. Ci hanno inseguito con i manganelli e gli idranti fino alla stazione Termini, ci hanno picchiato. Io vengo dall’Eritrea, sono scappata dalla dittatura ma ti dico una cosa: io lì non [ho] mai subito una violenza come quella di oggi.
Così Woelte, rifugiata eritrea, viene citata dal Manifesto dopo il violentissimo sgombero messo in atto ieri dalla polizia a Roma. Una «operazione» nel corso della quale sono state manganellate donne e bambini, che Giuseppe Civati (Possibile) definisce «poliziesca, non solo di polizia». E intanto un funzionario è stato filmato mentre ai poliziotti intimava:
Devono sparire, peggio per loro. Se tirano qualcosa spaccategli un braccio.
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