Il quotidiano A. Adige (edizione di ieri) riferisce di un battibecco fra Hartmuth Staffler (STF) e Dario Stablum (Insieme), entrambi consiglieri comunali a Brixen. La diatriba nasce attorno alla probabile intitolazione di una via cittadina agli Alpini, concessa dalla SVP agli interetnici (si fa per dire) del PD, ma rifiutata dall’Associazione Nazionale degli Alpini. Infatti, secondo gli ex militari, a) non sarebbe ammissibile cambiare il nome a un tratto di via Vittorio Veneto (la via della vittoria brissinese) e b) la strada dovrà venire intitolata alla Brigata Tridentina. Il PD, inginocchiandosi alla volontà degli Alpini, ha già fatto sapere che l’intitolazione di una via agli Alpini non impedisce la futura intitolazione di un’ulteriore via alla Tridentina. In questo contesto si inserisce l’accusa di Stablum, secondo cui Staffler avrebbe definito gli Alpini conquistatori del Tirolo. Staffler, a sua volta, nega, affermando che gli Alpini, in Tirolo, non avrebbero mai conquistato alcunché.
Secca la risposta di Stablum, secondo l’A. Adige:
Sono affermazioni folli che si commentano da sole.
Orbene, visto che siamo in tempi di materiale didattico comune e di storia condivisa, sarebbe interessante sapere come mai le affermazioni di Staffler sarebbero folli. Nelle scuole pubbliche della città, ai tempi in cui Stablum era vicesindaco, si insegnava che gli Alpini avessero sì occupato parte del Tirolo, ma solo dopo l’armistizio del 3 novembre 1918.
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