I 600 militanti di Québec Solidaire (QS), riuniti per il 14° congresso annuale del partito, hanno elevato a priorità assoluta l’indipendenza del Québec, definendo anche i passi da seguire per il raggiungimento dell’importante traguardo.
Secondo quanto deliberato nel finesettimana appena trascorso, la formazione di sinistra propone di preparare il terreno per l’indipendenza con dei gesti di rottura nei confronti del Canada — ad esempio capovolgendo il sistema di raccolta delle tasse, col Québec a captarle per devolvere a Ottawa quanto gli spetta, ma anche abolendo la figura di luogotenente della regina nella regione francofona o approvando un codice penale diverso da quello canadese. Tutto ciò, se necessario, anche in deroga alla Costituzione vigente (definita «colonialista») e alla distribuzione delle competenze che ne deriva.
Un eventuale governo a guida «solidale» durante il suo primo mandato istituirebbe un’Assemblea specifica col compito di redarre una nuova costituzione del Québec assieme alla popolazione, da sottoporre a referendum.
Questo per quanto concerne il nuovo contenitore, mentre in quanto a contenuto per QS è chiaro che la questione del cambiamento climatico dovrebbe rappresentare il cuore di un progetto di Stato indipendente.
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