Poche settimane fa il governo austriaco aveva deciso di procedere all’esproprio della casa natale del cosiddetto Führer, sita nella cittadina di Braunau, al confine con la Baviera.
Già da anni la repubblica si era occupata dell’edificio, dovendo però pagare un regolare affitto alla propietaria e senza tuttavia poter intervenire fisicamente sulla struttura, sottoposta a vincolo di tutela.
Da nuovo proprietario lo stato è ora invece riuscito a far valere le proprie ragioni, per cui entro breve si procederà al totale abbattimento dell’edificio. Al suo posto sarà eretta una nuova costruzione, dalle sembianze completamente diverse, che in seguito verrà messa a disposizione della pubblica amministrazione o di un’organizzazione sociale. Lo ha comunicato il ministro degli interni Wolfgang Sobotka (ÖVP).
La decisione è stata presa per evitare che il luogo di nascita di Adolf Hitler possa fungere da meta di pellegrinaggio per i nostalgici del regime nazista.
Aggiornamento del 5 settembre 2020: L’abbattimento non è mai stato eseguito. Nel frattempo si è deciso di trasformare l’edificio in un posto di polizia. Ci si aspetta che ciò possa fungere da deterrente.
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