C’è movimento oltre i confini sudorientali della nostra terra. Movimento… di sinistra indipendentista: Sanca Vèneta.
La nostra è una sfida. Una di quelle avventurose, dove si inizia con una idea strampalata e si finisce col costruirla. Scriviamo, spieghiamo, raccontiamo di un Veneto in divenire che vorremmo migliore, efficiente, giusto, bello, ecosostenibile e inclusivo, dove chiunque si senta partecipe e a casa.
— Sanca Vèneta
Non sarà la prima volta che il progressismo veneto si esprime senza pregiudizi nei confronti dell’autodeterminazione, sciogliendo le contraddizioni della sinistra «nazionale» e nazionalista tradizionale. Lo avevano fatto i Centri Sociali, lo ha fatto Luca Casarini (candidato della Lista Tsipras). Ma è forse la prima volta che si costituisce un soggetto politico di sinistra — sanca, appunto, in lingua veneta — organicamente e dichiaratamente indipendentista.
Le 10 buone ragioni per diventare sanchisti (e per capire che cosa vogliono/chiedono/fanno):
- IL VENETO HA BISOGNO DI UNA SVOLTA. Abbiamo bisogno di nuova cultura politica. L’obbiettivo di Sanca Veneta è di creare un nuovo approccio al rapporto tra cittadinanza e istituzioni fatto di partecipazione e trasparenza. Creare un’alternativa per un Veneto che merita più di quello che la sua attuale classe dirigente può dare.
- SIAMO DIVERSI. Tra le pochezze e le carnavalate dell’indipendentismo veneto e il dogmatismo centralista della sinistra italiana, abbiamo deciso di differenziarci. Nessuno di questi due mondi ci appartiene, ed esattamente per questo siamo nati.
- SIAMO LA VOCE DEI GIOVANI VENETI. La gioventù veneta è sempre più lontana da una politica che li delude e dimentica. Il consiglio direttivo ha un’età media di 25 anni. Il nostro obbiettivo è dargli una voce, perché se i giovani veneti non hanno opportunità e non vedono prospettive di cambiamento, il Veneto non ha futuro. Noi siamo l’antidoto a questa malattia.
- SIAMO MOLTI DI PIÙ DI QUANTO PENSIAMO. Quando siamo nati eravamo stupiti di essere una decina o poco più, oggi siamo un gruppo molto più numeroso e in continua espansione. Ci hanno convinto che essere indipendentisti e progressisti sia un ossimoro. Non lo è. Siamo parte di un movimento globale per l’autodeterminazione.
- LA SINISTRA ITALIANA HA FALLITO IN VENETO. A livello territoriale la sinistra italiana ha dimostrato la propria incompetenza nell’ascoltare, comprendere e analizzare il Veneto. Asservita alla linea e ai diktat romani e impegnata più nei propri conflitti interni, ha dimenticato le priorità e gli interessi di Veneto e Veneti.
- L’EUROPA STA CAMBIANDO. Movimenti autonomisti e indipendentisti stanno conquistando la scena politica di molti stati membri, dalla Scozia alla Corsica passando per la Catalunya. Il loro, e il nostro messaggio è chiaro: vogliamo un Europa nuova, più democratica e meno burocratica, che serva gli interessi dei propri popoli piuttosto che quelli delle burocrazie degli stati membri.
- SANCA È INTELLIGENZA COLLETTIVA. Il nostro team è giovane e ambizioso. All’interno di Sanca non ci sono capetti o omeni forti, orticelli da coltivare o correnti da prendere. In Sanca Veneta le decisioni vengono prese collettivamente e ogni attivista ha iI diritto di esprimersi a riguardo. Ogni dibattito ci rende più forti, ogni battaglia più motivati.
- ABBIAMO UN MESSAGGIO DI POSITIVITÀ. Vogliamo mandare un segnale di speranza e partecipazione. Lamentarci o chiuderci nelle nostre nicchie di conforto non ci portera da nessuna parte. La paura e l’apatia non ci porteranno da nessuna parte.
- CULTURA E LINGUA VENETA NON POSSONO ESSERE MONOPOLIO DI PARTITO. Preservare e valorizzare l’identità veneta è fondamentale per affrontare le sfide che la globalizzazione ci pone innanzi. Lasciare a una sola parte politica questo compito significa arrenderci al populismo, all’incompetenza e agli stereotipi oggi ancora troppo diffusi.
- SIAMO IL FUTURO DELLA POLITICA VENETA!
Benvenuti!
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