Comentârs

3 responses to “Heiss vs Klotz zur Toponomastik.”

1. 

   giusto cartello

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   24.09.2009 – 12:32

   grazie ad Hans Heiss per come ha saputo esprimere in modo molto semplice ma chiarissimo che la questione dei cartelli bi- trilingui non è legata a turisti sprovveduti, proprietà  private o pubbliche dei terreni, natura dei finanziamenti ecc. (tutte questioni marginali introdotte per banalizzare volutamente il dibattito) ma è un punto fondamentale per l’identità  ed il “sentirsi a casa” delle minoranze linguistiche dell’Alto Adige (italiani e ladini) che con quei nomi ci sono nati e cresciuti (e senza nemmeno sapere chi era Tolomei…). Interessante constatare che per la “sig.ra” Klotz ciò non costituisce neppure una argomentazione…(una conferma in più che la suddetta estremista considera ancora (dopo quasi un secolo!) gli italiani dell’Alto Adige come un corpo estraneo…
   non è difficile intravedere che dietro all’operazione di radicale tedeschizzazione (non dimentichiamo mai che in moltissimi posti non è stato tradotto nulla! comprese le indicazioni che non c’entrano nulla con la toponomastica!!! e questo rende evidente il “disegno” che sta alle spalle dell’operazione…) del territorio montano ci sono le stesse ideologie grondanti fanatismo che trasudano dalle parole della Klotz.
   (qualcuno le spieghi per favore che siamo nel 2009, grazie)

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2. 

   Andreas

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   24.09.2009 – 14:37

   “Wer ohne Sünde ist, werfe den ersten Stein.”

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3. 

   Echter Walscher Südtiroler

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   30.09.2009 – 8:14

   EVA – DU BIST DIE ABSOLUTE NUMMER UNO !!!!!!! ICH KANN NICHT MAL SAGEN DASS ALLES WAS DU SAGST TRAURIG IST WEIL DAS EINFACH NUR LÄCHERLICH IST.

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