Le fonti termali Sanct Zacharias (Brenner/o) sono una delle poche aziende ad aver optato per la denominazione inclusivista di Sudtirolo al posto di A. Adige nell’etichettatura e nella promozione dei propri prodotti.
Per ora, purtroppo, quest’ultima rimane la sola traduzione ufficiale italiana di Südtirol. Ecco perché le amministrazioni pubbliche sono tenute a farne utilizzo esclusivo, propagandola inutilmente. La politica sudtirolese, tra l’altro, non si è mai attivata in modo serio per risolvere questo problema, segno anche di uno scarso interesse per l’altro.
Le aziende private comunque non sono legate a nessun obbligo in questo senso e, nonostante ciò, ben raramente scelgono di discostarsi dalla dizione ufficiale. È strano osservare come una denominazione sempre più popolare nell’uso quotidiano abbia, invece, grossissime difficoltà ad affermarsi altrettanto «sul mercato».
Dal punto di vista del marketing certamente non vi possono essere grosse controindicazioni. Grazie alle campagne pubblicitarie di SMG con il marchio ombrello, il termine Südtirol è ormai popolarissimo anche in Italia, dove, secondo alcuni sondaggi, viene anzi associato in maniera più forte e diretta con i valori positivi della nostra terra (ambientalismo, legame con la natura…), rispetto al termine A. Adige.
Oltre a compiacermi per la scelta di Sanct Zacharias, colgo dunque l’occasione per ripetere il mio richiamo all’utilizzo sempre più diffuso e convinto di Sudtirolo a scapito del suo fratellastro di memoria coloniale, ed inoltre estenderò questo auspicio direttamente al comparto economico, rivolgendomi alle aziende.
Cëla enghe: 01
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