È da mesi che i «fascisti del terzo millennio» inondano illegalmente il Sudtirolo coi loro manifesti, senza dover contare con l’opposizione forte e chiara delle autorità competenti. Anzi, nell’indifferenza quasi totale delle istituzioni (e col plauso del PDL) sono perfino riusciti ad aprire un’ulteriore sede a Laives.
Ora — come conferma Fabio Visentin (Rifondazione Comunista) — alcuni giovani sono stati pestati, probabilmente da membri o simpatizzanti di CasaPound, mentre stavano rimuovendo dei manifesti in via Roen a Bolzano. Al momento si troverebbero ancora sotto shock e sarebbero talmente intimoriti da non voler procedere a una denuncia.
È giunta l’ora che la società civile reagisca compattamente alle provocazioni e alla violenza dell’estremismo di destra. Le istituzioni, da parte loro, non devono più chiudere gli occhi davanti a questo preoccupante fenomeno, ma contrastarlo con tutti i mezzi a loro disposizione.
Il traguardo dev’essere quello di eliminare CasaPound dal Sudtirolo! Rimuoviamo, copriamo o imbrattiamo i loro manifesti, opponiamoci alla loro intolleranza e alla legge del più forte, contrapponendogli la forza della civiltà, della convivenza e della solidarietà.
Scrì na resposta