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Pestaggio in nome di CasaPound?

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È da mesi che i «fascisti del terzo millennio» inondano illegalmente il Sudtirolo coi loro manifesti, senza dover contare con l’opposizione forte e chiara delle autorità competenti. Anzi, nell’indifferenza quasi totale delle istituzioni (e col plauso del PDL) sono perfino riusciti ad aprire un’ulteriore sede a Laives.

Ora — come conferma Fabio Visentin (Rifondazione Comunista) — alcuni giovani sono stati pestati, probabilmente da membri o simpatizzanti di CasaPound, mentre stavano rimuovendo dei manifesti in via Roen a Bolzano. Al momento si troverebbero ancora sotto shock e sarebbero talmente intimoriti da non voler procedere a una denuncia.

È giunta l’ora che la società civile reagisca compattamente alle provocazioni e alla violenza dell’estremismo di destra. Le istituzioni, da parte loro, non devono più chiudere gli occhi davanti a questo preoccupante fenomeno, ma contrastarlo con tutti i mezzi a loro disposizione.

Il traguardo dev’essere quello di eliminare CasaPound dal Sudtirolo! Rimuoviamo, copriamo o imbrattiamo i loro manifesti, opponiamoci alla loro intolleranza e alla legge del più forte, contrapponendogli la forza della civiltà, della convivenza e della solidarietà.



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Comentârs

4 responses to “Pestaggio in nome di CasaPound?”

  1. pérvasion avatar

    Antifa Meran ha pubblicato la testimonianza di una delle vittime su Facebook:

    A me interessa la verità , non c’è alcun bisogno di sputtanare.Dopo essere stati al parchetto dei cani Pompei, ci siamo diretti in via Mendola. Verso la fine della via, sento una voce dietro di me che mi chiede se ho bombolette.Sono due ragazzi di cui uno evidentemente e notoriamente fascista. Dopo avergli risposto di no, uno di loro mi viene sempre più vicino intimandomi di aprire lo zaino, di dirgli se ho bombolette ecc. Io indietreggio, continuando a dirgli che non ne ho. Dopo aver fatto circa 2 3 metri indietreggiando, lui mi aggredisce e a quel punto mi difendo. La collutazione non è stata troppo pesante. Il secondo ragazzo impietrito, non si è mosso. Forse non se lo aspettava che il gruppo di destra usasse questi metodi. Non ho chiesto l’aiuto ne degli Indignati, ne tanto meno dell’Alto Adige, che ha ricostruito la notizia partendo dai pettegolezzi. Questo infame giornale ha poi cercato di mistificare la natura dello scontro parlando della festa San Patrizio e delle sue manifestazioni alcoliche: posso invece affermare che lo scontro è stato solo ed esclusivamente di natura politica.

  2. aglioorsino avatar
    aglioorsino

    Die sogenannte Zeitung “Alto Adige” (welches seriöse Blatt rühmt sich mit faschistischer Namenspräpotenz?) hat zur Zeit eh nur ein Hauptthema! Und das ganz und gar ein nationalistisches….die Zeitung ist nicht das Papier und die Druckerschwärze wert, auf der sie gedruckt wird.

  3. 1950er avatar
    1950er

    … aber auch unser Land heißt ganz offiziell AA, und nicht anders! – Aus dem selben Grunde hießen die beiden Bundesländer Niederösterreich und Oberösterreich in der Nazizeit “Niederdonau” und “Oberdonau”! – Aber wirklich nur während der Nazizeit!!
    Und wenn Herr Tommasini und Co. immer wieder weinerlich das Miteinander anstelle des beklagten nur-Nebeneinanders herbeireden, – tun! – Auf das Tun kommt es an!!
    Wenn es eines Tages, anstelle von AA offiziell SUDTIROLO heißt, ist die Welt in Ordnung!

  4. pérvasion avatar

    Aggressione squadrista/fascista a Viterbo ad opera dello stesso capo di CasaPound Gianluca Iannone. Ora diranno che Iannone non fa parte dell’organizzazione o magari che ha agito come privato cittadino? Dall’articolo di Repubblica sembrerebbe che Iannone abbia potuto allontanarsi indisturbato dal luogo del delitto.

    E a questa gente il comune di Roma da milioni di contributi pubblici, mentre noi dovremmo chiudere gli ospedali.

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