Alberto Faustini/
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I quattro anni per poter votare sono fuori dalla storia?
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Sulle pagine del quotidiano A. Adige (vedasi ad esempio la lettera di Marino Tadini sull’edizione odierna) è nato l’ennesimo «caso» relativo al limite dei quattro anni per poter esercitare il diritto al voto, con addirittura disquisizioni sulla costituzionalità della norma che, va ricordato, ha rango costituzionale. Il direttore del giornale, Alberto Faustini, ritiene la limitazione…
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Faustini und die ›italienische Minderheit‹.
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Der A. Adige, italienische Tageszeitung der Athesia, ist schon bereit für das mit hoher Wahrscheinlichkeit bald einbrechende Meloni-Zeitalter. Auf einen nationalistischen Leserbrief antwortete kein geringerer als Direktor Alberto Faustini am letzten Sonntag (21. August) unter anderem folgendermaßen: [D]ie italienische Minderheit (denn wir können nicht weiterhin die Realität leugnen, dass die Italiener in Südtirol die echte…
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Die Verklärung von Andrea Mitolo.
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Es ist der 30. Oktober dieses Jahres, als das Athesia-Tagblatt A. Adige einen Artikel des Faschisten Andrea Mitolo (1914-1991) vom Juni 1990 wiedergibt. Das Blatt hatte ihm ein Jahr vor dem Ableben offenbar eine ganze Seite für eine weichgespülte und verharmlosende private Selbstdarstellung zur Verfügung gestellt. Weder wurde der damals 76-Jährige in Form eines Interviews…
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Avversario quotidiano.
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In tutti questi anni qual è stato l’avversario politico che le ha dato più filo da torcere? Il giornale Alto Adige, senza dubbio. Ma l’Alto Adige non è un avversario politico, è un giornale: sicuro di non esagerare? Non è che soffre di manie di persecuzione? Guardi, un esempio: il Dolomiten, quando cita un amministratore pubblico, usa sempre la stessa…
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Covid: Siamo in Italia? È questo il nodo.
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[B]en vengano le domande, come quella del direttore [del quotidiano A. Adige] Faustini di qualche giorno fa: “L’Alto Adige è in Italia o in Austria? Perché – ha scritto il direttore – è difficile capire come mai ogni [!] sua decisione non si basi su ciò che da tempo stanno dicendo e scrivendo le istituzioni…
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«Provocazioni razziste e xenofobe.»
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A un lettore, Roberto Fabbro, che fra le altre cose in una lettera farneticante scrive che «passando davanti al Monumento alla Vittoria o al bassorilievo di Piffrader» non si dovrebbero vedere offese «ma solo opere artistiche di indiscutibile bellezza che andrebbero tutelate dalla stupidità umana»; lo statuto di autonomia prevedrebbe «l’italiano come prima lingua» (il…